Risorse e Testimonianze di valore per aspiranti startupper
|
Buongiorno ,
eccoti gli argomenti di cui parleremo oggi:
|
- Da idea a startup – Javelin Board – Step 2
-Â Di quanto capitale ho bisogno per la mia startup?
-Â Huknow: il marketplace delle consulenze online
- Di quanto capitale ho bisogno per la mia startup?
-Â Startup Focus
|
DOpo aver studiato le caratteristiche distintive del cliente-tipo della tua startup e i problemi che si trova ad affrontare, ti troverai
nella necessità di validare la tua idea di startup: e per questo ti viene in aiuto la Javelin Board.
Anche in questo caso si tratta di uno strumento grafico, un workflow, che va compilato inserendo diverse informazioni ed è utile nella fase iniziale di sviluppo dell’idea di business, quando l’idea stessa può essere definita “in vitro”: utilizzando correttamente questo strumento è possibile immedesimarsi nel cliente, capendo come può reagire alla soluzione proposta
dalla tua startup.
Dai risultati della compilazione della Javelin Board potrai capire se la tua idea ha concrete possibilità di essere realizzata, oppure se è necessario fare delle modifiche o, ancora, fare pivot e puntare su un progetto diverso. Ma andiamo per gradi.
PER CONTINUARE A LEGGERE QUI
|
COME FINANZIARE UNA STARTUP
|
Una startup di successo non è solo basata su un’intuizione vincente ma anche e soprattutto sulla capacità di realizzarla: e in questo diventa determinante la capacità di raccogliere i fondi necessari all’attività , il cosiddetto fundraising.
Il problema con cui molti startupper si scontrano è quello di determinare qual è la somma, o le somme di denaro, di cui la startup ha effettivamente bisogno: e questo comprende il “quanto” necessario per la creazione della startup, per lo sviluppo del suo progetto e la continuazione dell’attività ordinaria.
Uno step determinante per il successo di una startup è quindi la corretta determinazione del suo fabbisogno finanziario: solo in questo modo infatti è possibile sapere quanti sono i finanziamenti che sono necessari e quindi a quali soggetti è meglio chiederli.
|
La necessità di consultare un professionista, in diversi campi dell’attività professionale e quotidiana, è diventata sempre più comune e sempre più diffusa: Huknow ha creato un marketplace che mette in contatto domanda e offerta nel campo delle consulenze online.
L’idea di Huknow è quella di non limitare l’ambito delle consulenze che possono essere ricercate e offerte attraverso il marketplace: accanto alla possibilità di consultare professionisti in campo fiscale, medico o legale, è anche possibile scegliere un “maestro” per una lezione in un’arte o disciplina e anche trovare aiuto per le sempre diffuse ripetizioni scolastiche
a ogni livello.
Tutto questo senza la necessità di muoversi da casa: il sito da la possibilità di trovare il professionista giusto risparmiando tempo e denaro, considerati i costi che possono esserci per raggiungere uno studio che si trova nella propria oppure in un’altra città .
|
Mai sentito parlare di cookie?
Ovviamente non si tratta dei classici biscotti con il cioccolato perfetti per una pausa golosa, ma si tratta di frammenti di dati degli utenti che sono utilizzati per velocizzare e migliorare la navigazione sui siti web.
I cookie rimangono salvati sul browser degli utenti e, a ogni accesso, permettono a un sito di riconoscere quel dato utente e di inviargli delle informazioni personalizzate, in base ai dati ricavati dalle sessioni di navigazione precedenti.
Quindi i cookie, che possono essere di prima parte, quindi salvati direttamente dal sito visitato, o di terza parte, che vengono inviati ad altri siti, diversi da quelli visitati, rientrano nel sistema di protezione dei dati personali previsto dalla normativa vigente.
|
Glossario di marketing e comunicazione
Se anche a te capita di tanto in tanto di non essere sicuro del significato di un termine del marketing, eccoti uno strumento molto utile che ho scoperto per caso ma che sto iniziando ad utilizzare.
Fammi sapere se lo trovi utile.
Scalapay, l'unicorno e
l'ecosistema
Dopo la chiusura del round da 497 milioni, ti propongo un articolo in cui ci si focalizza sull'ecosistema in cui opera la startup che ha favorito il raggiungimento di questi risultati.
L'Elevator
Pitch
5 consigli per costruire il tuo pitch
- L'obiettivo di un buon Pitch è quello di stimolare l'interesse in chi ci ascolta e portarli a farci delle domande, non abbiate la presunzione di voler spiegare tutto, se servono chiarimenti ve lo chiederanno;
- Usate molta grafica e poco (anzi pochissimo) testo, trasferite i concetti graficamente, devono ascoltare voi non leggere le slide, foto efficaci, grafica accattivante, colori che attraggono;
- Non leggete MAI lo schermo, parlate sempre alla platea (anche se lo fate in video conference);
- Non usate caratteri troppo piccoli, font script (preferite i font senza grazie) o colori sgargianti;
- Usare la regola dei terzi per attirare l'attenzione in un punto preciso della slide (vecchio trucco della fotografia e della pittura);
Ma il suggerimento piĂą interessante l'ho trovato tra i commenti.
Tra questi mi è piaciuto quello di Domenico Idone che sottoscrivo in pieno “Regola #1 non mentire ed essere realisti.”
Da seguire anche l'ordine delle slide
Se vuoi rileggere le precedenti newsletter, eccole:
|
|
Ci risentiamo il 31 MarzoÂ
|
|
Se hai un dubbio o vuoi propormi un argomento, puoi farlo da questo pulsante:
|
|