Fingi di saperlo fare. E imparerai.
Tradotto male, Fake it ’till you make it significa proprio questo.
Agendo come se già possedessi una certa abilità, influenzi il tuo comportamento e inizi a creare le condizioni per sviluppare proprio quell’abilità.
Non è altro che una strategia, piuttosto efficace, per imparare e per cambiare. E farlo, a volte, anche a
livello di identità: quindi in maniera piuttosto profonda e per certi versi definitiva. Naturalmente, esistono anche altre strada per cambiare e questa non è - senza dubbio - la più elegante.
Ma è notevolmente efficace, tanto che spesso ho scelto in passato - magari durante un percorso consulenziale e di coaching - di suggerirla alla persona con cui stavo lavorando.
Lasciami portare un buon esempio.
Supponiamo che il cambiamento che vuoi
consista nell’imparare a parlare in pubblico.
Per riuscirci hai almeno due strade.
La prima: partecipi a un corso di public speaking. Studi. Fai pratica. Stai con i più bravi. È chiaro che prima o poi dovrai passare all’azione, ma lo farai forte delle tecniche che - almeno in teoria - ora conosci.
Da quella posizione, ragionevolmente ti basterà un po’ di allenamento e riuscirai nel tuo intento: comunicherai in pubblico in modo efficace e sentendoti a
tuo agio mentre lo fai.
Oppure, in modo più brutale…
Alzati e fallo.
Parla in pubblico quando ne hai l’occasione. Con le risorse che hai ora, anche se non sono sufficienti. Ma con l’atteggiamento che avresti se ne fossi capace.
Cioè, fake it.