Alcune considerazioni.

Personalizzare la firma richiederà circa 40 secondi. 

Possibile che alcuni lascino uscire decine di email con questa forma poco professionale? 

Per me ha conseguenze negative sul proprio brand. 

Il mio ragionamento: 

Firma non curata = Professionista poco affidabile

L'ANALISI

Invece che dare la colpa all'imprenditore, inizio a interrogarmi sul perché ciò accada.

1. Innanzitutto, nel settare un'app per la gestione della posta elettronica, l'impostazione della firma non è un passaggio obbligatorio
2. Inoltre, le strategie di crescita delle aziende portano a inserire un messaggio predefinito, come insegna la fortunata storia di growth hacking targata Hotmail
3. Personalizzare la firma è una grande noia, diciamocelo
4. Non modificare la firma comporta nessun (apparente!) svantaggio.

Vincere lo status quo bias è forse una delle fatiche più grandi nel campo della User Experience. 

Cosa significa? Che tutto ciò che è standard viene lasciato come tale.

Questo l'esempio dell'app di Outlook per Android. 

Cosa possono fare queste app per migliorare la situazione?

1. Obbligare. 
   L'opzione che preferisco di meno, perché crea un ostacolo che crea emozioni negative. 
2. Far ricordare.
   Ad esempio, far comparire una notifica occasionalmente che ricordi di compiere questo passaggio.
3. Divertire. 
   Un'altra opzione riguarda il rendere giocosa questa operazione, mostrando esempi che strappano un sorriso o una sorta di punteggio, ad esempio.
4. Aiutare.
   Se la personalizzazione della firma è più frequente su desktop, si deve cercare un modo di facilitare l'operazione su smartphone.
   
   Ad esempio, l'app Spark sincronizza le modifiche fatte su desktop. Una vera comodità perché non ci si deve più pensare.

Parte 2. Ferragni

Guarda in anteprima la nuova esperienza di navigazione.

È sufficiente la potenza di un brand per favorire gli acquisti online? 

Me lo sono chiesto assieme a Lorenzo Pinna navigando l'e-commerce di Chiara Ferragni alla ricerca di: 

• Un paio di occhiali
• Un maglione di lana.

Cosa abbiamo imparato? 

Che l'insicurezza dei clienti porta vantaggio ai tuoi competitor, inoltre...
 

Clicca l'immagine per guardare il video in anteprima:

Consiglio letterario
 

Non uno ma 100 libri sul behavioral design.  

Divisi in 4 livelli. 

Se tra i tuoi propositi del 2023 c'è quello di leggere di più, ecco una lista dalla quale iniziare. 

Top 100 Behavioral Design Books.

Veloce aggiornamento su User Experience Research: ci siamo! La campagna crowd è terminata, l'editore ha avuto il nostro via libera per procedere alla stampa, dopo alcune settimane di attenta revisione e caccia al refuso.